Didone
Giunone aveva promesso una nuova terra in cui fondare la città e gliela aveva indicata come la terra in cui scavando nella spiaggia avrebbe trovato un teschio di cavallo.
"In mezzo alla città sorgeva un bosco.
giocondissimo d'ombre ove i Fenici,
sbalestrati dai turbini e dal'onde,
avean scavato il simbolo augurale
a lor predetto dalla Dea Giunone:
un teschio di cavallo impetuoso;
onde per molti secoli la gente
ricca d'agi sarebbe e insigne in guerra."
(Eneide canto I vv 661-668)
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